mercoledì 30 novembre 2011

Africaneide




L'amica Sara M mi ha spedito un commento che mi ha fatto riflettere un bel po'.
Intanto ringrazio per i complimenti che fan tanto bene alla mia personcina tutta, ma quel “ho letto un pezzo rabbioso” mi ha fatto pensare. Perchè c'è del vero, molto.

È un pezzo scritto con rabbia poco rassegnata. Con un incazzatura che vuole vincere e non cerca rivincite. Con la consapevolezza di vedere e non guardare. Che poi fa tutta la differenza di chi scrive di cose che pensa e di chi scrive di cose che vive. Credo.

Sono tornato in Kenya più per necessità che per amore.
Qua riesco a vivere con 400 euro al mese facendo una vita semplice ma dignitosa.
In Italia ci pagherei l'affitto, il riscaldamento e morta lì.
Fa ridere pensare che si vive meglio da disoccupato all'equatore ma questo è.
Cmq. Appena arrivato (mancavo da due anni buoni) ho subito capito che aria tirava: se non sai muoverti prezzi di tutto alla follia, tutti oramai che (stra)parlano italiano e ti rispondono come Biscardi anche quando parli in swahili dignitoso. Tutti sempre più falsi, ladri, ipocriti, striscianti pronti solo a chiedere sigarette, birre, e dammi qualcosa muzungu. Tutti che ti guardano come una slot sforna soldi. Tutti senza la minima voglia di lavorare ma pronti a piagnistei infiniti sui poveri africani quando i vizzi che hanno (troppi e costosi) bussano alla porta dell'assuefazione.
Ed io ne ho coglioni pieni di sta gente qua.
Sopratutto dei mussulmani, di cui la costa keniota è piena se non monopolizzata.

Il turismo, sopratutto a Malindi, è praticamente finito. Adesso che siamo in alta stagione non c'è un cane. E quei due bischeri che ci sono li tengono chiusi dentro i resort come in un lager.
Tutti si chiedono chi sia il Colpevole.
C'è chi dice che è colpa della crisi. (Almeno x qua falso, qui è pieno di pensionati 55enni, tutti a far i giovanotti, da 2500 euro al mese che vivono alla grande in culo a me/voi che ci ciucciamo le conseguenze. C'è una base spaziale italiana (!!!!), un po' militare e un po' finta/privata, che ci costa una fortuna per niente e dove vengono mandati pseudo tecnici (tutti da Roma in giù, chiaro) a non fare un cazzo ma che prendono stipendi folli e girano con il Pajero e la troia nera. TUTTI!).
C'è chi da la colpa ai tour operator. (Una mezza verità. Ma capisco Franco Rosso o l'Alba tour se spostano i baricentri verso Zanzibar).
C'è chi da la colpa alle mezze stagioni. (capiteli, la maggior parte tira avanti a Viagra e doppi rhum).
Poi ci sono io che do la colpa solo ed esclusivamente agli africani di qui.
Dal capo della Polizia, a quello dell'Immigration fino all'ultima zoccola che chiede mille poi la mattina porta lo sciagurato in Polizia perchè vuole tremila. Il tutto in un Paese dove LA PROSTITUZIONE è illegale!!!!!!!!!!!!!!!.
Anni fa c'era un turismo fatto di gente che partiva con il ticket e poi si piazzava in town. Affittava camere. Mangiava per ristoranti. Frequentava locali. Insomma, smuoveva la vera economia locale.
Ma a questo turismo “così prezioso” è stato riservato un trattamento indegno. Problemi di tangenti all'aeroporto. Problemi di tangenti sulla spiaggia. Problemi di tangenti ovunque. Il beach boys che gli ruba i soldi del safari. L'arabo che gli ruba i soldi del documento “già pronto”. La puttana che ti ama tanto quando sei in Italia poi arrivi qua e ti fa arrestare senza sapere bene il motivo. Il.
Ci sono migliaia di storie così che potrei scriverci un'enciclopedia.
E cosa racconta secondo voi questa gente quando torna a casa?
Ma che bellezza è il Kenya? O ci sputerà sopra alla grande?
Questo target di gente, che poi era la vera linfa vitale del Kenya e in special modo di Malindi, è semplicemente sparita. Ha cambiato destinazione. Si è spostata in altri lidi. E quelli che facevano i trasferimenti per/da aeroporto, i safaristi, gli escursionisti, le puttane per bene, i ristoratori, gli artigiani e tutti gli altri si sono ritrovati un pugno di zanzare in mano.
E la colpa è solo degli africani, solo loro.
Della loro non voglia di guadagnare il pane onestamente, del loro razzismo strisciante che se li conosci smascheri ed evidenzi in un attimo, dell'indolenza del “dammi qualcosa”. Sempre e comunque.
Solo loro, punto.

Adesso va molto di moda il turismo sessuale di donne che vengono a cercare il rastone con grande cazzone. Parlo di donne sfatte, grasse, brutte, con qualche soldo ereditato ma più spesso di divorziate che hanno maciullato il tordo di turno; ma anche di giovani ragazze con il mito del Nero.
Una mia amica, che si vantava tanto di essere esperta dell'Africa da anni veniva qua a far “del bene” a scoparsi i neri. Poi ha trovato quello “diverso”, quello bravo, quello che non gli chiedeva i soldi, che la teneva in casa come una moglie. E così via a scopare senza preservativo sin dall'inizio.
Sono esperta, questo è diverso, mi raccontava davanti alle mie perplessità.
Poi un uccellino mi ha sussurrato all'orecchio: l'uomo della tua amica è malato.
Ed io l'ho sussurrato all'orecchio dell'amica esperta d'Africa.
È risultato che il rastone tanto bravo ha l'AIDS da un paio d'anni. L'ha sempre scopata senza condom e senza mai parlare dell'argomento. Risultato finale? L'amica è stata contagiata. I suoi valori sono già crollati. E per ringraziarmi mi ha quasi tolto il saluto. Ah, il tutto a 32 anni.
Ecco come si butta una vita nel cesso a fidarsi degli africani.

Quindi ha ragione Sara quando mi sente rabbioso, ma allo stesso modo è autentico lo strano tipo d'amore se incontro qualche anziano pulito di cuore e ci sto ore a parlare di tutto e del niente. Se mi fermo a mangiare un piatto di fagioli con poveri operai che mi guardano stralunati. Se ho deciso di fare un bel digiuno di sesso fino a nuovo ordine/rientro.
L'Africa è un Male che non si codifica.
E chi c'ha provato ha passato solo guai.
Io provo ancora a viverla. Rabbioso e pieno d'amore allo stesso tempo.
Poi ci saranno tempi più belli che stanno arrivando.
A quelli sto mirando. E a quelli arriverò.
L'Universo ama e protegge chi Lo ama.
E dato che oggi c'è un bel sole, me ne vado all'oceano.
È uno sporco lavoro lo so, ma qualcuno deve pure farlo.

Post
Sto notando con immenso piacere (il browser di prima non me li visualizzava) che c'è gente nuova che si sta iscrivendo tra i lettori fissi del mio blog. Ringrazio quindi lenew entry: cippalippa e artemisia, che avevo scambiato per la mia ex.





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