sabato 10 marzo 2012

La Strategia Della Zanzara



Ho sempre amato gli animali.
O almeno credevo ecco.
Poi alcuni eventi naturali mi hanno fatto riflettere un po' ed ho scoperto che NON amo gli animali tutti. Anzi. Certi li odio o cmq mi fanno una paura quasi sumera. Parlo di: qualsiasi tipo che striscia (ragni di circonferenze imbarazzanti, serpenti e umani vigliacchi, lombrichi di varia pezzatura, scarafaggi disegnati da Mirò o mio nipote ed altro), grandi mammiferi (praticamente tutti a parte le tartarughe che manco lo sono) e poi anche.
Insomma, effettivamente mi sono scoperto ad amare i canonici cani e gatti (più i conigli che adoro sia allo stato brado che in porchetta), e basta.
Poi ci sono gli “indifferenti”. Quelli che ti scivolano davanti allo sguardo onusti, quasi retorici. Parlo di: mosche, uccellini vari e tric e trac.
E poi c'è Lei. L'ammazzatutti.

Ma chi è Lei?
Chi è questa implacabile sterminatrice di umanità?
Chi è questa bestiaccia che vanta al sua attivo -ad oggi- circa un MILIARDO di morti?
Il mamba psicotico?
L'elefante agnostico?
Il leone infoiato?
Tsè (per l'appunto).
Ma è lei, la regina delle serial killer, l'unica, mantrica ZANZARA!

Con questa bimba qua ho avuto un rapporto di reciproca sopportazione coatta    e  poco più. Poi una terzina di malarie ha aperto le porte della mia percezione.
Sopratutto la seconda, quando dopo 15 giorni di coma qualcuno a iniziato a spiegarmi che 'sti insetti qua te possono persino amazzà!
E lo intuisci dalla mancanza di forza totale, dal non-tempo oscuro che t'attanaglia, dall'odore nauseabondo del tuo sudore, dal fiato della Morte che ti soffia sul collo.
Cerco di dare l'idea: c'era una che mi faceva bere al bicchiere. Io non riuscivo neanche ad alzarlo. Ricordo bene. Ok?
Ma sono sopravvissuto.
Mi dispiace per i nemici.

E arriviamo ad oggi.
Ho trovato una stanza in zone “africane” a 22 euro al mese.
Mica male eh?
Il problema però si è manifestato dopo un paio di giorni.
Quando al mattino mi svegliavo con bolle rivelatrici e un senso d'anemia non indifferente. Ma “loro” non le vedevo.
Poi ne ho vista una che svolazzava sotto il letto nel pomeriggio e mi si è accesa la lampadina. Ho guardato bene sotto e mi si è aperto un mondo:
famiglie di zanzare che si erano costruite il loft.
Esemplari così pieni del mio sangue che si è creato nella comunità il problema dell'obesità.
Zanzarini che mi salutavano ronzandomi intorno con il classico coro:
sangue ricco mi ci ficco.
È stato molto illuminante.
Non le ho neanche cagate. Per cosa poi, sono miliardi di miliardi.
Ma il ghigno espresso non prometteva saluti ne buon natali.
Così adesso aspetto la notte con un candelino acceso.
Funziona.
Il muro pieno di puffetti di sangue schiacciato sono lì a dimostrarlo.
Perchè la zanzara avrà pure la sua strategia ma anch'io c'ho la mia: ho già comprato il kit per la cura malarica per esempio.
Tra un po' rientro in Italia. Di morire come un fesso a casa per la malaria proprio non mi va.
Ma schiacciarle su quel muro. Vederle lì con un ettolitro del mio sangue che non si godranno mai mi mette proprio bene. E alla fine, come diceva la nonna, se guerra è, la guerra è uguale per tutti.
E devo ammetterlo. Sentirsi un killer ha il suo fascino.
Speriamo che (non) mi prenda anche con certi miei simili.