domenica 19 febbraio 2012

Assuefazioni, Virtù e Placidi Cataclismi




C'è voluto del tempo ma alla fine ci sono arrivato.
E giuro che mi credevo pure di aver fatto un lavoro a modino: scartando con parsimonia gli eccessi metàfisici e insinuando un atteggiamento ludico inequivocabile, cercando con determinazione percorsi olistici e alternativi ma anche attraversando noiose perplessità, lobotomizzandomi con quartine efficaci ed onde per cui al Barolo, naufragando in un oceano di concetti asserragliati dentro un pugno; ci sono orquindi arrivato: sono un drogato. A tutto tondo e senza punti e a capo.

E in fondo è bastato poco ad illuminare questa sensazione: ritrovarsi senza PC e tutti il caravanserraglio a seguire (parlo di scrivere, internet, film, musica...) per qualche giorno è bastato per far scatenare un sanpatrignano dentro di me senza precedenti, un'incursione nell'ovatta delle droghe “a norma di legge” (dicesi di medicinali oppiaci comprati a 5 cent a pillola nell'allegra farmacia kenyota) idem con costipazione, e dulcis in fondo, sognarsi di aver letto da qualche parte che i Marlene Kuntz partecipavano a San Remo ha fatto implodere lo zoo di Berlino che tenevo nel taschino.
Ecco, credo che questa sia stata l'allucinazione che ha fatto traboccare la mia logica: Godano a San Remo può solo essere un'allucinazione. E quindi mi sono dato per vinto.
Poi alla logica s'accoda la congettura chiaro.
Così giù a elaborare marchingegni e delibere emozionali per ritornare al punto esatto dove ogni pensiero era perfetto e scontato:
i Marlene a San Remo c'è li può vedere solo un drogato.

Poi c'è il rovescio della medaglia che combatte la battaglia che ci sono sane virtù che sopravvivono a qualsiasi fuoco di paglia.
E seguendo il consiglio del mio psichiatra le mie le ho elencate punto per punto e persino numerate (dato poi che per voi sono agratis e a me invece ogni seduta costa dobloni a badilate):
  1. Sono incensurato (di questi tempi vuol dire, vuol dire...)
  2. Non mi sono mai vergognato ad affermare una verità inattaccabile ma scomoda: la più brutta canzone di Ferro è mille volte più bella della più bella di Paoli.
  3. Ho continuato a tifare Fiorentina anche con il nazista serbo in plancia ad anticipare il mitico Schettino.
  4. Sono quasi cinquantenne e me n vanto.
  5. So parlare 5 lingue. Purtroppo in ordine sparso.
  6. Basta così perchè oltre che virtuoso alla fine divento pure modesto.

Ma a tal proposito c'è una verità che nessuno secondo me ammette:
essere virtuoso è molto ma MOLTO più noioso che essere drogati di “cosatipare”. Ammettiamolo. Così ho deciso di destabilizzarmi e mi sono buttato a ridrogarmi senza tentennare e in un giorno ne ho presa più di mezzo chilo senza vergogna e senza ritegno. L'ho sentita scivolare dentro il mio corpo fino ai quattro angoli estremi mentre la mia mente evaporava nello spazio cullata da immagini pop e da quel piacere artificiale ma sfacciatamente autentico: era un barattolo di Nutella che il mio pusher culinario mi passava sotto il naso da giorni oramai. E a parte un po' di bruciore di culo al mattino, non me ne sono pentito affatto.
Anche se il “calo” già se sente.

I cataclismi, che spettacolo!
Parlo dei fisici e dei metafisici, claro.
Parlo di un evento naturale che annichilisce o di un evento emozionale che
addolcisce. E cmq, parlo di un evento in cui niente sarà più come prima.
Come l'aver “capito” sul serio quel PERCHE' che s'asserragliava tra i marchingegni delle tue emozioni. O come l'aver compreso la differenza tra il dire e il fare. Come quando scopri quanto tieni al mare.
O come quando ammetti come sia difficile per te amare.
Ultimamente vado di cataclismi a giornata.
Confondo fai attenzione con una serenata. Sguinzaglio i miei sentimenti imbizzarriti nella prateria dell'Esistenza e ricordo fosse ieri tutte le anime che ho potuto sfiorare con quelle mani avide che assecondavano umori ben mutanti. E che alla resa dei conti solo debiti hanno seminato.
Ma non mi sono mai dimenticato di sforzarmi di “vedere”, e in questa maniera, che sia cataclisma emozionale o evento naturale, sulla strada giusto so che sto viaggiando, è che tutto alla fine sarà come deve essere.
Arriva un altro cataclisma che mi scivola addosso indifferente.
Oggi o ci confrontiamo con gli tsunami sennò lasciatemi perdere.
Sono molto impegnato, con un sorriso canaglia incollato sulle labbra e sicuro come uno stratagemma, a cancellare dall'hard disk esterno tutti i cd dei Marlene.

POSTino. 24 ore dopo...
oh, raga, che rimanga qui....ma qualcuno sa dirmi come cazzo si recuperano i file cancellati da un hard disk esterno?