martedì 29 maggio 2012

Stia





E così scoprì che è solo verso giugno
che t'appare Stia
verso sera/prima della sera
quando il sole taglia in sezioni nette di normalità
la vecchia piazza, i vecchi giardini e il vecchio borgo
il castello di Porciano appollaiato come un gobbo corvo
poc'altro c'è dopo d'importanza
se non campagna attorno che si gratta
negli ultimi raggi di bassosole
e vento leggero che spira da nord
ma che fredda di brivido il sudore


Quel sole lì se lo vedi bene
cambia a Tutte le Cose i colori
alle pietre della piazza
all'erba dei giardini
agli infissi invecchiati del borgo
persino ai merli del medioevo corvo.
Ma se ti va e vuoi sentire bene
fiondati in un prato e respira forte e butta tutto fuori.
Scoprirai che della Vita riesce a cambiare persino gli Odori



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Con ogni probabilità questa cosa mi è uscita per far rabbia al mio analista. Bho.
Io che parlo bene (peggio da poeta), di dove sono nato.
Sarà per fargli pesare tutto il grano che m'ha ciucciato.
Non sono sicuro per niente, ma l'ho scritta in due minuti, e allora la pubblico.
Ma a rileggerla, ho stupito che così/ o non cambierei una parola.
Per me l'età c'entra, t'avoglia te se c'entra......

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