sabato 18 dicembre 2010

Regalo Di Natale: Ci Sono Notti


Ci sono notti con occhi ad occhi aperti
Con sguardi che proiettano fusi orari oracolanti
Metamorfosi compiute/Concetti divaganti
Notti che son sopravissute persino ai naufraganti
Notti di sensazioni/Notti con i guanti
Notti fredde arrovellate a una coperta
Che s’esibisce verso l’una leggerina
Poco dopo troppo corta
Di sicuro intramezzata di quartine
Che ti fanno l’occhiolino
Ma sopra il piatto/comodino
Solo briciole di torta.

Sono le notti che ti svegliano improvvise
Che aderiscono a te stesso e ti trascinano odalische
Verso venti di deserto/Tramontana di montagna
Polverose carte/bische
Senza suoni di riscossa
Senza i suoni degl’ottoni
Son le notti che artigiane ti cesellano a discorsi
Sotto ostaggio di pensieri che assapori conclusioni
Le Consonanti con tempesta/Le Vocali con profitto
Mentre stampano pari a pagine/romanzo
Il finale della notte sulle travi del soffitto.

Ci sono notti chiuse dentro la foschia
Di atei sgarruppati/Giocolieri con le mance
Mussulmani di rigetto/Sancho Pancho delle arance
Notti freddo/calcolo del genuflettersi al Vossia
Notti/Cruciverba Notti/Mamma mia
Notti ispirate all’alambicco/Più spesso al sacro vino
Notti pressappoco/Notti di destino
Notti che sei in volo/Notti di frontiera
Notti che sono state/Soltanto una chimera
Notti dove ascolti parlare lo straniero
Notti che ti senti vivo per davvero
Notti dove credi di partir per sempre
Notti che a pensar che non sei mai partito
Non ti lascia per niente indifferente
Notti coltelli lunghi/Notti scudisciate
Notti che sanno di fumo/E pure di porcate
Ci sono notti che son finite in una sera
E notti che non è bastata neanche un’era
Ci son le notti di come eravamo/Di come siamo
Di come in quelle notti/Il tempo è speso invano.

Ci sono notti/femmine che han fatto le sante tutta la vita
Notti che hanno visto troppi anni rigirarsi tra le dita
Che han passato troppe notti tra i rosari
Troppe ore per i cari
Troppo tempo a far la spesa
A issar bandiera bianca/A viver vita arresa
E che proprio quella notte strapperebbero la vestaglia
Per offrire zingare il loro secco Frutto
Il seno/Le labbra/Insomma Tutto
Al viril che maschula pretesa/E iniziar sensual battaglia
Pari a donna della strada/Pari a donna malaffare
Come femmina che s’offre/Come femmina d’amare.

Ci son notti senza Crocifisso/Senza Sacrestia
Notti senza l’Ostia/Senza Ave Maria
Notti di candele a sfrittelare
Di San Paoli a straparlare
Di silenzi a illuminare
Notti dove il Don/Senza riflettori e processioni
Non sa più dov’è l’altare/Notti da scomunicare
Notti che avrebbero voglia persino di scopare
Notti che alla tunica le ginocchia fan tremare.

Ci sono notti che di sesso assumon la sembianza
Notti brivido caldo/Strada buia
Mercenaria la speranza
Notti di sesso infuocato/Notti/Sesso intorno al fuoco
Corpo d’abbandono sciolto tra le mani/Pari/Fosse d’uopo
Notti di sesso speranza/Notti di sesso violenza
Notti fammi tutto/Notti che se ti bacio/Danza
Ci sono notti che cercano/Stillettando tra i ricordi
Quello sguardo riesumato/Che paria dimenticato
Quell’aroma di sudore/Di ti amo disperato
Dove strisciano sensuali/Tra le gambe e l’alluvione
Calde gocce di piacere/Calde gocce di tepore
A soffiar la voce/donna Indicibile/uomo da tenore
A tornar d’orgarsmo i gorghi/Amor vieni con me
Vieni con me amore.

Ci son le notti del neonato/Le notti del bambino
Notti sogni brutti/Dormi con me babbino
Notti pollice in bocca/Notti pannolino
Notti con zio Teo/Notti Pollicino
Ci sono notti che dondolano culle
Talvolta le badanti/Più spesso le fanciulle
Ci sono notti che Lo prendi tra le dita
Ed è osservandolo che osservi/Il segreto della vita
Ci sono notti di poppata/Notti dove mamma fa la fata
Notti dove capisci quanto è importante
Per uno come te che giocava a far lo scaltro
Aver responsabilità eterna per questo pargolante
Che quando torni a letto vorresti farne un altro.

Ci sono notti di miseria/Notti letto/straccio
Notti sotto i ponti/Notti sotto il ghiaccio
Notti che hanno fame/Faccia triste da pagliaccio
Ci sono notti che contano i ramini
Come tasti di una fisarmonica
E che sognano di far con quei due soldi
Una cena versione faraonica
Ci sono notti di straccioni barcollanti
Di destini deliranti/Aggrappati alle ringhiere
Recitar L’Inferno e i Canti
Che trascinan cani alati/Pezzo forte dei prelati
Per la strada senza arrivo/Per la strada senza fede
Son gli stessi che se incontri/Cambi svelto marciapiede.

Ci sono notti classificate per i lavoratori
Turni strani/Io lo so
E’ dopo un po’ che dai di fuori
Ci sono notti tornite per viver da operai
Notti timbra cartellino/Il capoccia cerca guai
Ci sono notti di chi scarica casette
Mille fatiche/Cento colori /Quattro chiacchiere
E in un lampo son le sette
Ci sono notti per il disoccupato
Messo a scegliere tra delinquere/O finirla da impiccato
Gioco/Speranza/Giocato
Ci son le notti dei precari/Di lavoro precariato
Un giorno numero da vendere/Alle statistiche modernariato
Il giorno dopo come niente/Fastidioso numero dimenticato
Ci son notti mezze seghe/Che si vendon sindacalisti
Rimborso assicurato/A mangiar coi camionisti
Guarda che faccia/Guarda che trippa
Sti cazzo di arrivisti.

Ci sono notti che son notti per concetto
Notti che ti senti inchiodato su quel letto
Notti improvvisate/Notti di dialetto
Notti che si trasformano in una sceneggiata
Notti vola basso/Notti di facciata
Ci sono notti da comprendere al mattino
Notti che non ti stacchi dal fuoco del camino
Ci sono notti che cammini nella notte
Coi pensieri come un puzzle/Coi pensieri d’ossa rotte
Ci sono notti che non esitano/A esaltar le incomprensioni
Ci sono notti che lo giuri/Che stavolta non perdoni.


Ci sono notti che son notti della Morte
Crisantemi messi in cerchio/Lacrimar dietro le porte
Ci sono notti che son morte troppo giovani
Notti che l’asfalto spazza via
Curva/schianto che finisce/Nell’inchiostro/Polizia
Ci sono notti che son morte per dolore
Notti che la morte cambia i conti
E che li chiude in poche ore
Ci sono notti morte per lunga malattia
Morti che in una notte in silenzio volan via
Notti che muori solo/All’improvviso
Notti che muori solo/Con un sorriso
Ci son notti che ti senti così vivo/Che potresti anche morire
Ci son notti che ti senti così morto/Che la vita/Che patire
Ci son notti che son morte con le tasche pien di guai
Ci son notti poi risorte/E che non moriranno mai.

Ci sono notti che ti sogni da poeta
La luce porta ghiande/Il buio vera seta
Ci sono notti che le prendi come un dono
Qualcuna porta gioia/Qualcuna anche il perdono
Ci sono notti che ti guardi nello specchio
E smettendo di far finta/Sai che vai a imbiancar/Vecchio
Ed allora guardi dentro/Rovistando nell’aurora
Per vedere se il motore/Là/Nel centro pulsa ancora
Ed ascolti trattenendo anche il respiro
Una rima che nel battito assapora:
Cuor d’amor/Cuore dannato
Cuor di cicatrice/Cuor di colore
Cuor che ha perso rima e speranza
Nell’ideogramma amore.











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